L’avvento e sviluppo dei Social Network è incentrato sulle potenzialità che essi riservano all'utente aziendale di promuovere la propria attività in maniera proficua. Con 1,5 miliardi di utenti attivi, Facebook è uno degli strumenti di marketing più efficaci in tal senso. I 2 milioni di inserzionisti di Facebook sono un chiaro segnale del fatto che le aziende lo utilizzano per raggiungere nuovi clienti. E' probabile, tuttavia, che la maggior parte di quegli inserzionisti non tragga il massimo vantaggio dalle potenti strategie di targeting degli annunci. Il concetto di ROI (Return On Investment), a detto proposito, è parametro guida, in grado d’orientare l’inserzionista circa il buon indirizzamento delle risorse investite in pubblicità, proprio in quanto esprimendo il rapporto tra investimento e risultato:

ROI = Utile derivato / Capitale investito

Per calcolare il ROI di una campagna pubblicitaria dove sono stati investiti 200 euro e fatturati 300 dovremmo dunque svolgere il seguente calcolo:

ROI = (300-200) / 200 = 0,50 = 50%

Questo indica che la campagna ha prodotto per ogni euro investito un guadagno pari a 0,5€ (1,5€ di reddito), quindi si deduce che più alto risulta il ROI più la campagna è positiva per l'azienda che investe.
FACEBOOK ADS

Quali i metodi per ottimizzare il ROI?
Si cominci con una riflessione, cioè di come Facebook Ads sia un metodo promozionale attraverso cui catturare, sfruttare dunque, l'intenzione latente degli utenti del Social.
Quest'ultimi non è detto che cerchino il prodotto in promozione ma, di certo, una ristretta parte di essi possiede caratteristiche, abitudini, desideri, bisogni per cui, più facilmente di altri, sarà predisposta ad acquistarlo.
La progettazione di una solida strategia pubblicitaria, dunque, consiste proprio in tutte quelle attività d'analisi, monitoraggio, ricerca ed ottimizzazione che rendono possibile che un determinato messaggio pubblicitario raggiunga proprio detta utenza mirata.

Di seguito analizzeremo una serie di strategie avanzate di targeting, proprio riferite al perfezionamento della profilazione del pubblico della campagna Ads, ed all'ottimizzazione degli annunci di Facebook.

1. Raggiungere un pubblico già noto
Dal momento che le persone acquistano da coloro di cui si fidano, uno dei modi più semplici per garantire un ROI positivo è quello di raggiungere un pubblico che già si conosca commercialmente. 
Per ottenere detti scopi, specifiche funzionalità Facebook consentono anche di sfruttare elenchi e-mail preesistenti, già in possesso dell’azienda promotrice, ad esempio già utilizzati per l’invio di newsletter.
Dette liste potranno essere integrate all’interno delle interfacce d'amministrazione della campagna e conseguentemenre elaborate automaticamente, per fare in modo che gli annunci raggiungano proprio i titolari degli account email.

1.1 Retargeting
Il retargeting è una strategia subdola (in senso buono) chper la quale l’annuncio viene proposto ad utenti che abbiano già reagito a precedenti campagne del promoter, o già visitato il suo sito web. 
Installando il pixel di Facebook (un semplice bit di codifica) all’interno del sito Web, Facebook avrà modo di monitorare ogni sua visita. 
Facebook quindi proporrà l’annuncio proprio agli ex visitatori, così che essi possano essere continuamente esposti alla visualizzazione del marchio aziendale.

1.2. Fan
Altro target d’utenza privilegiato è quello di utenti che già siano Fan della pagina Facebook aziendale, che quindi già seguano news, nuove iniziative aziendali, nuove linee di produzione ed, in un certo qual modo, quali utenti già fidelizzati, siano maggiormente propensi all’acquisto del prodotto.

2. Mirare ad un pubblico "simile"
Facebook consente d'indirizzare gli annunci ad un pubblico che abbia interessi ed orientamenti simili a quelli di utenti che già abbiano interagito con gli annunci, o la fan page, od addirittura abbiano già acquistato dall’azienda promotrice.
Inoltre, qualora le funzionalità della piattaforma Facebook avessero individuato un pubblico simile troppo ampio, è possibile integrare altri filtri, così da ottimizzare ulteriormente il targeting, restringendo il bacino d'utenza della campagna.

3. Segmentazione del target
Un targeting opportunamente segmentato consente di indirizzare annunci verso utenti che appartengano ad un determinato gruppo demografico, e che inoltre posseggano interessi o siano distinti da comportamenti specifici.
Ad esempio, ipotizziamo che una società di viaggi di nicchia, con sede a New York, voglia commercializzare un viaggio a Nizza, che preveda un tour chiamato "Photocycle", per tramite la fotografia di sue giovani modelle in bicicletta. Ebbene, è possibile che Facebook mostri l’annuncio solo alle donne di età compresa tra i 22 e i 24 anni che vivano a Brooklyn, hanno interesse per i viaggi, la Francia, la fotografia ed il ciclismo.
Con un targeting dettagliato è dunque possibile perfezionare i parametri di filtraggio dell’utenza obiettivo di campagna, in modo tale da evitare qualsiasi clic non qualificato.

4. Utilizzare i “comportamenti” e gli “eventi di vita”
Ultimo ma non meno importante metodo consiste nell'utilizzare, al fine migliorare il targeting della campagna, il comportamento degli utenti, anche in corrispondenza dell’incedere di determinati eventi della loro vita.
Ciò può essere particolarmente utile in modi ovvi, ad esempio per un fiorista, che si rivolga a persone in occasioni speciali.
Egli, ad esempio, potrà indirizzare la sua campagna a chiunque si sia sposato 1 anno prima, o si preveda festeggi presto il proprio compleanno.
Facebook può anche essere utilizzato in modi meno ovvi, sempre al fine indirizzare la campagna ad un pubblico personalizzato.
Grazie alle partnership con broker di dati di alto livello, Facebook infatti conosce di noi più di quanto noi stessi si pensi.
Il monitoraggio della cronologia delle spese degli utenti, messo in atto giornalmente tramite sofisticati sistemi software, può essere molto utile nella creazione di criteri unici per l’impostazione delle Facebook Ads.
Se si vendano servizi di consulenza finanziaria, ad esempio, Facebook potrà aiutare ad indirizzare la campagna verso utenti che acquistino abitualmente ciò che si abbia da offrire, o prodotti simili, in base all'analisi della loro cronologia spese personali.
Si immagini cosa si possa ottenere, in termini d’ottimizzazione del ROI, quando si combini il comportamento e gli eventi della vita dei singoli utenti, con alcune delle strategie sopra menzionate.

5. Tecniche diverse
Ecco alcuni suggerimenti in sintesi, utili per ottenere il massimo da una determinata strategia di marketing mirata.

5.1. Utilizzare il Punteggio di pertinenza delle inserzioni: 
proprio al fine valutare le proprie scelte a proposito di targeting, Facebook rende disponibile uno strumento utilie a valutare la pertinenza dell'annuncio rispetto al pubblico selezionato.
L'obiettivo è quello di fornire "l'annuncio giusto alla persona giusta, nel momento giusto".
Del resto, proprio sulla base di detto concetto, la frequenza degli annunci sarà determinata da algoritmi e sarà direttamente proporzionata, appunto, a detto Punteggio di pertinenza, i cui valori oscilleranno tra 1 e 10.

5.2.  Aumenta la percentuale del CTR (click-through rate)
Il CTR è la percentuale di persone che hanno visualizzato l'inserzione ed hanno eseguito un click. Più è alta, maggiori saranno i click e, conseguentemente, più sarà alto il ROI.
Come fare per alzarla?
- Scegliere sempre i posizionamenti delle inserzioni da computer, generalmente hanno un CTR più alto.
- Inserire una call to action chiara ed appropriata: "Scopri di più", "Iscriviti ora" oppure "Acquista ora" (se ti rivolgi ad un pubblico già coinvolto e propenso all’acquisto).
- Abbinare un testo semplice ed incisivo che arrivi dritto al punto.
- Tenere bassa la frequenza di volte che l’inserzione può essere mostrata al tuo pubblico.
Più è alta questa frequenza, più annoierai gli utenti e disperderai i click.

5.3.  Non promuovere verso clienti recenti
Non è così probabile che gli utenti tornino ad acquistare di nuovo, in questo caso gli annunci potrebbero essere più una perdita di denaro che altro.

5.4. Curare la struttura dell'annuncio
Una campagna Ads efficace necessita d'analisi e perfezionamento d'una serie d'elementi strategici dell'annuncio, quali la sua headline (titolo), la description, la grafica, lo stesso comando call to action, per finire, attraverso cui s'inviterà l'utente ad uno specifico comportamento.
Inoltre, sarà determinante anche la corretta individuaizone del placement, la posizione di visualizzazione del messaggio pubblicitario all'interno del layout di pagina.
Il targeting non porterà molto lontano, infatti, qualora gli annunci non siano predisposti ed ottimizzati per lo specifico pubblico di destinazione.

5.5 Prevedere una fase di test
L'unico modo per distinguere l'oro dalla spazzatura è attraverso il confronto.
Si mettano dunque alla prova gli annunci, l'uno confrontando con l'altro, testando piccoli cambiamenti nella grafica, od anche nei contenuti.
In questo modo, monitorando accuratamente i risultati di ciascun test, si potranno individuare gli annunci più efficaci e pertinenti, e quelli far partire a vele spiegate.
Questo è il motivo per cui è consigliato sempre suddividere il budget totale da destinarvi in due tranches, in rapporto 30% e 70%, la prima destinata ai test, l’altra al pieno regime della campagna.

Per informazioni o preventivi gratuiti circa attività di Social marketing, non esitate a contattarci.